Musei di Palazzo dei Pio

Musei di Palazzo dei Pio

I Musei di Palazzo dei Pio si presentano oggi come un sistema coordinato di tre percorsi espositivi: Museo del Palazzo, Museo della Città e Museo al Deportato.
Impostazioni
musei-di-palazzo-dei-pio
Informazioni
059/649955
musei@carpidiem.it
https://prenotailmuseo.palazzodeipio.it/prenotailmuseo/
Carpi
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Categorizzazione
ARTE E CULTURA
Layout
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Il secondo nucleo \u00e8 costituito dal patrimonio xilografico: sette fogli di Ugo da Carpi, inventore della xilografia a tre legni, matrici lignee e opere di autori contemporanei. Il terzo nucleo delle collezioni \u00e8 costituito dalla pinacoteca, che conserva opere pittoriche e disegni dal XV al XX secolo.\n\nMuseo della Citt\u00e0\nIl Museo della Citt\u00e0 espone, razionalizzandolo nel filo cronologico della storia di Carpi, il patrimonio artistico e artigianale del vecchio Museo civico fondato nel 1898. Quell'istituto, in pieno clima positivista, aveva raccolto nelle sue collezioni, oltre a opere d'arte, tutto ci\u00f2 che esprimesse l'attivit\u00e0 e l'ingegno dell'uomo nei secoli della vita di Carpi. Dalle produzioni ceramiche alle terrecotte, dalle scagliole ai cimeli risorgimentali, passando per volumi a stampa e documenti, ma anche frammenti architettonici e decorativi della citt\u00e0, si arriva a macchinari, attrezzi e documentazione multimediale della attivit\u00e0 agricola, quindi della produzione del truciolo fino alla pi\u00f9 recente attivit\u00e0 imprenditoriale del tessile abbigliamento. Una parte rilevante dei quasi venti mila pezzi presenti \u00e8 costituita dalle donazioni di collezioni private, tra le quali meritano di essere citate per la loro importanza e specificit\u00e0 quelle di Pietro Foresti, Lando Degoli e Carlo Contini. Dal punto di vista cronologico, il Museo raccoglie reperti dall'antichit\u00e0 (dall'et\u00e0 del Bronzo) fino al Novecento.\n\nMuseo Monumento al Deportato (attualmente chiuso per restauro)\nDal 1973 Palazzo dei Pio ospita un percorso che parte dal cortile delle stele e si sviluppa per tredici sale a piano terra. Gli ambienti, di grande impatto emotivo e di suggestione, sono caratterizzati da graffiti con opere di grandi artisti quali Longoni, Picasso, Guttuso, Cagli e L\u00e9ger e con frasi incise sulle pareti tratte dalle Lettere dei condannati a morte ella Resistenza europea.\nIn poche teche sono esposti alcuni oggetti appartenuti a detenuti nei campi di concentramento.\nIl percorso si conclude nella sala dei Nomi dove sono graffiti i nomi di oltre tredicimila italiani morti nei campi di concentramento europei.\nIl cortile delle stele, vero e proprio monumento all'interno progetto museografico, presenta sedici alte stele in cemento armato con incisi i nomi dei luoghi dello sterminio della seconda guerra mondiale. (C", "type": "unstyled"}], "entityMap": {}}}, "e5c54744-2223-43d2-a8a3-98b21c44e9a5": {"@type": "text", "text": {"blocks": [{"data": {}, "depth": 0, "entityRanges": [], "inlineStyleRanges": [], "key": "e3kh5", "text": "I percorsi espositivi rispondono alle molteplici esigenze di rendere fruibili i tanti spazi di pregio e prestigio del rinascimentale Palazzo dei Pio (Museo del Palazzo) e di dare collocazione contestuale, razionale e strutturata al vasto e variegato patrimonio storico artistico delle collezioni, che acquistano ruolo in un contesto espositivo finalizzato a offrire un quadro esaustivo dello sviluppo e della storia della citt\u00e0 (Museo della Citt\u00e0).", "type": "unstyled"}], "entityMap": {}}}}
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